Molto più tardi, tra il XVIII e XIX secolo, l'Archipendolo venne scelto come simbolo di Uguaglianza da parte dei giacobini francesi in età rivoluzionaria e successivamente dai gruppi e partiti sostenitori dei moto repubblicani in Italia. Dal "Saggio sulla rivoluzione" di Carlo Pisacane, nel passaggio in cui viene discussa la scelta della bandiera che si sarebbe adottata una volta fondata la Repubblica italiana, si legge "(...) Altri invece potranno sostenere che il vessillo tricolore, intorno a cui si saranno vinte tante battaglie, è troppo caro, è troppo ricco di gloriose reminiscenze, per abbandonarlo, perchè non trovisi perfettamente d’accordo con la logica. Noi saremmo tra questi ultimi, proponendo solo, che il berretto frigio ne sormonti l’asta, escludendo ogni altro simbolo di autorità e di conquista, e che sul mezzo di esso, l’archipendolo indichi come l’uguaglianza sia il patto fondamentale di nostra costituzione.".
martedì 20 ottobre 2020
STEP #06 - IL SIMBOLO (PARTE 3)
STEP #06 - IL SIMBOLO (PARTE 2)
Tra i primi ad impiegare l'Archipendolo con valore simbolico furono gli egizi, come è testimoniato in "Iconologia" di Cesare Ripa in cui si trovano l'immagine e il relativo commento riportati di seguito.
Allegoria dell'Ordine personificato come un uomo che tiene nelle mani una squadra e un Archipendolo.
lunedì 19 ottobre 2020
STEP #06 - IL SIMBOLO (PARTE 1)
L'Archipendolo ha avuto nel corso della storia un valore rilevante anche dal punto di vista simbolico. Nella struttura dello strumento e nell'uso che se ne faceva sono intrinsechi il concetto di geometria e precisione: fu questo a rendere l'archipendolo simbolo allegorico dell'Ordine e dell'Uguaglianza. I contesti storici in cui il simbolo dell'Archipendolo ha assunto un valore iconografico sono vari, così come le diverse accezioni che gli furono attribuite.